Oggi è una giornata nuvolosa, tutto il cielo è coperto da varie tonalità di grigio, dal chiaro al bluastro. È stato interessante notare come ci siano state percezioni completamente distinte tra me e una persona che mi ha scritto in whatsapp.
Stavo passeggiando col cane e assaporavo questa sensazione di ...pausa...
Piacevolmente offrivo l’opportunità al mio corpo di prendersi tutto quel tempo, tutta quell’atmosfera sospesa, che sembrava attendere il mio respiro. Mi sentivo espandere, la mia anima si dilatava assieme alle nuvole che ricoprivano il cielo, si colorava nitida del verde dei prati.
La mia mente era in ...pausa... galleggiante, non cristallizzata, rigida, quella pausa dinamica, in cui tutto scorre come un ruscello. Potrei dire che ero in pausa dal mondo costruito dall’uomo, e mi ero tuffata nel fluire semplice che appartiene alla vita.
Era tutto così meraviglioso, così facile, così “respiroso“ (mi si passi questo termine inesistente, per far capire che ogni parte di me respirava e lo faceva assieme a tutta la natura).
A quel punto mi arriva un messaggio in cui mi si dice: “oggi qui è grigio... fuori e dentro”
Ancora di più ho capito quanto l’ambiente che ci circonda dipenda dall’ambiente interiore.
Mi piace credere che non sono gli occhi a vedere, ma il cuore. Gli occhi sono una finestra che lascia filtrare una parte del mondo, è l’anima quella che sente, quella che sceglie cosa osservare. La mia anima oggi respira la pausa vibrante nuvolosa, la pausa di osservazione, dinamica in accordo con la vita, piena di colori.
__________ dott.ssa Nicoletta De Col
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