Poche cose sono certe nella vita, una di queste é il cambiamento. Abbiamo bisogno di cambiare quando non ne possiamo più di alcune situazioni, mentre vorremmo che quello che ci aggrada sia sempre immacolato e immutato. Ovviamente la vita ci insegna che tutto cambia, nel bene e nel male. Anticipo dove voglio arrivare: si cambia casa perché nel presente c’è qualcosa che non ci soddisfa. Spesso il motivo é proprio quello di cercare che qualcosa cambi ... ma nel rapporto di coppia! Un single che trasloca é più facile che sia insoddisfatto di alcuni aspetti di se stesso, aspettative sulla vita (magari avute fin da piccino) che non si sono realizzate.
Quindi, succede che si senta la necessità di cambiare anche senza essere consapevoli del motivo reale, seguitemi un attimo e vi spiego bene, perché tutti noi ci siamo passati almeno una volta nella vita.
Dopo una serie di ragionamenti considerati logici e “validi”, siamo pronti a prendere in considerazione di cambiare casa: ci diciamo che serve più spazio, che ne serve meno, o che si vuole il giardino, o che si scopre di preferire la campagna alla città, o viceversa. Queste sono le motivazioni di cui siamo consapevoli, quelle sulla “punta dell’iceberg“ (permettetemi di usare la stessa immagine che si usa per spiegare gli aspetti di conscio, inconscio, subconscio), ma ce ne sono altre “sotto l’acqua” che muovo le acqua (le nostre emozioni), sono presenti altre cose che spingono le nostre azioni. Quindi assieme alla logica, ci sono le nostre emozioni a spingerci al cambiamento, alcune di esse le sappiamo altre per metà (le sappiamo, ma non vogliamo prenderle in considerazione).
Nel trasloco si ripone la speranza che qualcosa cambi, che qualcosa possa arricchire quegli aspetti della vita rimasti statici, poco emozionanti. A logica si crede di volere più spazio, invece poi nella nuova casa, che lo spazio in più ce l’ha, si litiga ugualmente perché sotto la logica, la verità è che la Comunicazione non è abbastanza efficace. Oppure, perché si cerca lo spazio per i figli, si crede di litigare solo per loro, mentre si scopre che senza figli , di fatto, non si hanno altri argomenti di cui parlare: il rapporto di coppia non esiste più. Oppure si cerca una casa in campagna per essere più rilassati, ma di fatto si scopre di essere uguali: non è il luogo che ci cambia se noi non concediamo un cambiamento interiore.
Il trasloco è un tentativo di allontanarsi da qualcosa, che se lo abbiamo elaborato, accettato e accolto, allora potremmo considerarlo superato e potremo vivere sereni, altrimenti tornerà tutto uguale, anzi, aumenteranno i “casini” (concedermi la parola per arrivare al sodo).
Pertanto, ascoltiamo lo srtess durante un trasloco, ascoltiamo quali dolori arrivano, in che zona del corpo e come si presentano, perché sicuramente ci stanno dicendo qualcosa di più sulle motivazioni vere del nostro cambiamento.
Per esempio, una sciatalgia che “fatalità“ ci blocca a letto, senza fare nulla di particolare... fatalità!
Una spalla congelata che impedisce di svuotare con scioltezza gli scatoloni...fatalità!
Mancanza di forze al mattino, nessuna voglia di affrontare la giornata, sensazione di solitudine...
È importante essere consapevoli, per poter scegliere davvero!
dott.ssa Nicoletta De Col
3409717791
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