Questa è la domanda che mi viene posta più spesso e il problema è che io non posso rispondere, perché non lavoro con protocolli.
Ogni persona è un universo di vissuti: pensieri, emozioni e reazioni, vicissitudini con reazioni differenti, relazioni uniche, corpo unico... come posso avere la presunzione di offrire una risposta frettolosa? Senza anamnesi, ascolto della situazione corporea, mentale ed emotiva?
Un reflusso può nascondere quegli occhi lucidi che nascondi a te stesso, quella situazione in casa che stai rifiutando ma non vuoi ammetterlo perché sarebbe troppo complicato...
Un dolore alla spalla sinistra con lo stomaco sottosopra potrebbe essere il tuo non identificarti più con il lavoro che stai facendo e in cui credevi...
La spalla destra potrebbe darti fastidio per il fegato che non ha più la sua mobilità funzionale, magari da un colpo di frusta o per intossicazione da troppe medicine...
Il dolore al ginocchio potrebbe essere per un’anca infiammata per un intestino infiammato, a sua volta da una respirazione scorretta o per uno stato infiammatorio generale (presenza di acqua extracellulare)...
In ogni caso, il dolore è una cosa importante, che non va eliminata. Il dolore è il corpo che ci fa presente che da troppo tempo stiamo ignorando qualcosa di cui dobbiamo prendercene cura.