Crescendo si capisce quanto valore abbia il tempo, non il tempo in se stesso, ma il tempo vissuto. Quello tra un'emozione e l'altra, sentite, assimilate ed espresse in dinamica attraverso il movimento.
Un movimento interno: le viscere in subbuglio, che saltano di gioia, che con un tonfo scendono in un baratro per saltare poi nella più alta forma di speranza.
Un movimento esterno: il corpo che esprime nel comportamento con sorrisi, lacrime, corse contro il vento, rampicate di sguardi su alberi che sfiorano i cieli.
Quel tempo che fa stare bene nel presente in direzione del futuro.
Il tempo ritrovato, perché è stato ritrovato te stesso!
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