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Immagine del redattoreNicoletta De Col

Breve storia delle emozioni


James nel 1884 per primo ha fatto riferimento al “sentire” come processo emotivo, riferendosi ad esso come “non tremiamo perché abbiamo paura, ma abbiamo paura perché tremiamo”, introducendo la sua teoria periferica: l’emozione deriva da reazioni viscerali ad uno stimolo. La causa è fisiologica.

Watson nel 1930 le definiva come “uno stato reattivo ereditario che produce cambiamenti profondi nel meccanismi corporei intesi nel loro insieme, ma particolarmente nei sistemi viscerali e ghiandolari”.

Paul Maclean nel 1963 le descriveva come “gli stati emotivi che guidano il nostro comportamento secondo due principi vitali fondamentali, quello dell’auto-conservazione e quello della salvaguardia della specie”. Una causa evolutiva.

Tutte definizioni incomplete, perché non considerano tutte le componenti: sensazioni corporee, l’espressione del volto, il sentimento provato, i processi cognitivi e quelli fisiologici coinvolti, gli stimoli, il comportamento messo in atto, l’apprendimento delle emozioni, il linguaggio usato per descriverle.

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